{mosimage}Sui giornali stranieri le parole della ex moglie di Berlusconi dal libro "Tenzenza Veronica"
Dieci anni fa l'accordo di vite separate, poi il crac dopo la festa di Casoria
LONDRA – Dieci anni fa Silvio Berlusconi e Veronica Lario concordarono privatamente di vivere ciascuno la propria vita dal punto di vista sentimentale, ma con reciproco rispetto in pubblico e trascorrendo insieme del tempo in occasione di festività e altre occasioni familiari. Ma dopo che la primavera scorsa il premier italiano ha partecipato alla festa di compleanno della 18enne Noemi Letizia, sua moglie ha ritenuto che egli avesse "oltrepassato i limiti dell'accordo" e per questo ha chiesto il divorzio.
La rivelazione, ripresa dalla nuova edizione del libro "Tendenza Veronica" di Maria Latella, pubblicato oggi in Italia, è oggetto di titoli e articoli sulla stampa internazionale di stamani, dal Daily Telegraph di Londra all'Express francese, dallo spagnolo La Vanguardia a quotidiani e periodici in Argentina e in Australia.
Berlusconi concordò dieci anni or sono un "open marriage", un matrimonio stile coppia aperta, titola il londinese Telegraph, "ma le sue flagranti scappatelle e i suoi pubbici corteggiamenti di giovani starlette e modelle" fecero sembrare l'accordo a sua moglie come una "presa in giro", afferma l'articolo. Il giornale riporta che Maria Latella, la giornalista autrice del libro, "amica di lunga data" di Veronica Lario, suggerì alla moglie del premier che forse Noemi Letizia era una figlia illegittima di Berlusconi. "La risposta di Veronica fu, 'se fosse davvero la figlia di Silvio, le aprirei le porte di casa, ma so che non lo è'", dice Latella al Telegraph.
Nel libro, secondo quanto riportato dal quotidiano di Londra, Veronica osserva: "Mi sono spesso chiesta negli ultimi due anni quanto tempo ci sarebbe voluto perché Silvio dimenticasse la sua promessa di non imbarazzare me e la sua famiglia. Non mi aspettavo che avrebbe dimenticato così in fretta". Dopo la partecipazione al compleanno di Noemi, Veronica dichiara all'autrice: "Non posso essere la sua (del marito, ndr.) baby sitter e non posso impedirgli di rendersi ridicolo davanti al mondo. Ne ho abbastanza".
Secondo il Telegraph, Maria Latella allude nel libro alla possibilità che anche Veronica Lario possa avere approfittato dell'accordo su un matrimonio in cui ognuno dei coniugi "faceva la sua vita", per avere a sua volta relazioni extraconiugali; ma l'autrice afferma che la speranza di una possibile riconciliazione fra marito e moglie verteva sulla volontà di Berlusconi di passare un periodo in una clinica per "sex addict", ossia per la cura di dipendenze dal sesso.
Interpellata da un altro quotidiano inglese, il Times, Maria Latella commenta tuttavia che per un uomo italiano "una cura per sesso dipendenza è un concetto alieno, quasi uno scherzo, qualcosa di cui può avere bisogno una celebrità americana come Michael Douglas ma non un italiano".
Il Times scrive che il libro traccia due possibili scenari per il futuro. Uno è una riconciliazione fra Silvio e Veronica, verso la quale lo scorso Natale lei fece un passo offrendo al marito di passare "qualche giorno insieme" in una spa in cui lui potesse "rilassarsi" e "prendersi cura della sua salute" – ma la precondizione per una pace sarebbe appunto la clinica per sex addicts. L'altro scenario, più probabile secondo il quotidiano londinese, è un divorzio, con la possibilità che Veronica vada a vivere a Londra, dove un figlio di Berlusconi, Luigi, ha completato un lavoro estivo presso una banca della City e dove Giorgio Valaguzza, il fidanzato di Barbara Berlusconi, lavora come banchiere.
Sia il Guardian di Londra che l'Express di Parigi, sullo stesso tema del libro di Maria Latella, mettono l'accento su un'altra dichiarazione di Veronica: "Le menzogne di Silvio mi hanno costretto a lasciarlo", ultima delle quali fu la sua partecipazione al compleanno di Noemi, quando aveva detto alla moglie che andava a Napoli "per una conferenza".
Sempre sul Guardian, il columnist Alexander Chancellor nota invece che Berlusconi potrebbe avere condotto una vita privata meno avventurosa di quella dei tre fratelli Kennedy, "ma non bisogna sottostimare il ruolo delle mogli nella reputazione dei mariti: mentre Veronica Lario ha dato il via alle accuse secondo cui suo marito è ossessionato da giovani donne, le mogli di John, Bob e Ted Kennedy erano unite nel proteggere qualsiasi rivelazione pubblica sulle loro debolezze".
Fonte: www.republica.it
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