{mosimage}WASHINGTON – Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è calato del 6,1% nel primo trimestre del 2009, nettemente peggiore delle attese degli analisti che avevano pronosticato una flessione contenuta al 4,7%. E' la prima volta dal 1974-75 che il Pil Usa scende per tre trimestri consecutivi, dopo il -6,3% del quarto trimestre 2008.
Nel settore del business le società hanno smesso di fare investimenti (scesi di quasi il 38% insieme a quelli in immobili residenziali), e apportato ingenti tagli alla forza lavoro, riducendo la produzione e le scorte nel tentativo di adattarsi ai livelli di domanda, in calo sia negli Stati Uniti che nei mercati esteri. Migliorano invece i consumi, che salgono del 2,2%, dopo essere tracollati nel secondo semestre del 2008. Anche l'export è in forte calo e scende del 30% rispetto al quarto trimestre (4,06% del Pil), l'arretramento più forte dal 1969, dopo il -23,6% dei precedenti tre mesi.