{mosimage}"Nessuna pace con lo Stato". Le frasi della federazione degli anarchici dopo l'incontro al Quirinale tra le due vedove: "Napolitano riscrive la storia"
In un comunicato il Fai spiega: "Le scritte sono comparse sulle mura del partito di Napolitano che riscrive la storia mettendo sullo stesso piano carnefici e vittime".
Il riferimento è chiaramente all'incontro di sabato scorso tra Licia Rognini, vedova di Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico ingiustamente sospettato della strage di Piazza Fontana del 1969 e morto precipitando da una stanza della Questura, e Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi, morto in un agguato tre anni dopo. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era stato il promotore dell'incontro riappacificatore. Sono arrivate anche le prime reazioni politiche.
Il responsabile del Lavoro del Pd Cesare Damiano ha definito le scritte "indegne e preoccupanti", mentre il ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi ha parlato di "gesti vigliacchi" e il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione ha espresso solidarietà a Calabresi.