{mosimage}Misure cautelari per il direttore della Asl Roma H e altri due funzionari
ROMA – L'imprenditore delle cliniche Giampaolo Angelucci è finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla procura di Velletri per truffa e falso ai danni delle Asl. Chiesta anche l'autorizzazione a procedere per mettere ai domiciliari il padre Antonio Angelucci, senatore del Pdl. La richiesta è al vaglio della giunta competente.
Il tribunale di Velletri ha emesso anche misure cautelari nei confronti del direttore della Asl Roma H (zona dei castelli romani), Luciano Mingiacchi e di altri due funzionari della Asl di Frascati. In totale sono tredici le misure cautelari agli arresti domiciliari disposte dalla magistratura di Velletri. L'ordinanza è di circa 800 pagine.
I carabinieri del Nas stanno effettuando alcune perquisizioni negli uffici della Tosinvest, di proprietà della famiglia Angelucci, a Roma. L'inchiesta ruoterebbe attorno ad un giro di falsi rimborsi ottenuti dalle cliniche del gruppo.
Giampaolo e Antonio Angelucci e la San Raffaele Spa, si legge in una nota, "pur ritenendo abnormi e sproporzionate le misure poste in essere, sottolineano la loro totale estraneità ai fatti addebitati e confidano di poter dimostrare a breve termine l'infondatezza delle accuse loro rivolte. Ribadiscono altresì di riporre piena fiducia nell'operato della magistratura".
Giampaolo Angelucci, 38 anni, è uno dei protagonisti della sanità laziale e italiana. L'impero lo ha ereditato dal padre Antonio, classe 1944, uno dei componenti della commissione Finanze (in sostituzione di Giorgia Meloni, ministro per la Gioventù) e della commissione Attività produttive, commercio e turismo. Ma Antonio Angelucci è innanzitutto il fondatore della Finanziaria Tosinvest spa: è lui che ha creato un vero e proprio "network" di cliniche e strutture per la riabilitazione in tutta Italia particolarmente concentrate tra il Lazio e la Puglia.
La Tosinvest dispone di strutture sanitarie accreditate presso il Servizio sanitario nazionale che garantiscono in totale 3000 posti letto. La società gestisce inoltre il presidio ospedaliero di Ceglie Messapica, cinque residenze sanitarie assistenziali nel Lazio e 11 in Puglia. Da Giampaolo Angelucci dipende anche il San Raffaele di Roma divenuto istituto di ricovero e cura a carattere scientifico sotto la giunta regionale di centrodestra guidata da Francesco Storace.
La famiglia romana è attiva nel mercato dell'editoria grazie alla proprietà dei quotidiani Libero e Il Riformista. In passato gli Angelucci avevano una partecipazione anche nell'Unità.
Non è la prima volta che le cronache si occupano degli Angelucci: nel 1999 polemiche di speculazione accompagnarono l'acquisto e la successiva vendita al ministero della Salute del San Raffaele di Roma, dopo che l'allora assessore regionale alla sanità Lionello Casentino negò la struttura di accreditamento.
Nel 2007, la storica scuola quadri del Pci, immersa nel verde di Frattocchie (e diventata di proprietà della Tosinvest nel 2003), era finita nel mirino della magistratura che ipotizzava abusi edilizi legati alla ristrutturazione del complesso. Il 18 gennaio, sempre del 2007, la procura di Velletri aveva sequestrato Villa Sara, che tra il 1960 e il 1977 aveva ospitato Sophia Loren e Carlo Ponti. L'accusa era di nuovo abusivismo edilizio.
Alla fine del 2007 per Giampaolo Angelucci era stato chiesto il rinvio a giudizio per una vicenda di corruzione riguardante l'ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto.
Fonte: www.repubblica.it