{mosimage}L'annuncio di Berlusconi: «Sarà viaggio di cortesia, la data è da stabilire. Barack saggio e umile»
IL NODO TURCO – Il premier si è anche soffermato sulle posizioni diverse tra gli Stati Uniti e la Francia in primis sull'ingresso della Turchia nell'Unione europea. «Obama ha detto che vedeva con favore l'entrata della Turchia nell'Unione. Noi siamo sulla stessa linea, Francia e Germania sono su una posizione diversa perché temono un grande afflusso di cittadini turchi nei loro Paesi. E comunque penso che si possa raggiungere un compromesso», ha affermato il presidente del Consiglio. Aggiungendo: «Bisognerebbe fare come si è fatto in alcuni Paesi come la Romania». Ovvero, osserva il premier, occorrerebbe introdurre «una regola che nonostante l'entrata in Europa della Turchia si rimanda il flusso libero. Credo che questa sia la strada che si seguirà, non me la sento di fare previsione».
L'INTESA SULLA NATO – Berlusconi si è dilungato sull'intesa con Obama dicendo che il leader Usa «ha confermato le aspettative facendo una ottima impressione per la sua saggezza, chiarezza e anche, devo dire, umiltà. Potremo lavorare insieme per l’interesse dell’Europa e del mondo». Breve accenno poi alla nomina all'unanimità, in sede Nato, del danese Rasmussen a segretario generale: «Oggi mi hanno ringraziato tutti per il lavoro che ho fatto ieri» per sbloccare il no turco. «Erdogan – ha chiosato il Cavaliere – era partito da un no assoluto».
Fonte: www.corriere.it