{mosimage}L'ex patron dell'Italgrani e la consorte trovati con il cranio sfondato
Gli investigatori privilegiano la pista della rapina. Ma non si escludono altre ipotesi
NAPOLI – Ucciso a Napoli il "re del grano" Francesco Ambrosio. Il corpo dell'imprenditore, 77 anni è stato accanto a quello della moglie, anche lei assassinata. Erano nella loro villa di Posillipo, nell'area appartatissima della Gaiola: a ritrovarli un operaio che stava eseguendo dei lavori nella residenza, e che ha subito avvertito sia il 113 che il figlio.
Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, i due sarebbero stati uccisi a colpi di bastone. Secondo un primo esame dei cadaveri, infatti, sembra che sui corpi non vi siano segni di proiettili o di coltellate. Erano in una pozza di sangue, con il cranio sfondato: lui era in pigiama, la moglie, Giovanna Sacco, 72 anni, era vestita ed è stata ritrovata in un disimpegno.
Pur senza escludere nulla, si indaga sulla pista della rapina. La villa, in parte in ristrutturazione, era infatti tutta a soqquadro. I tecnici della questura stanno effettuando i rilievi tecnici e raccogliendo le prove per appurare la dinamica dei delitti. Nell'abitazione è giunto il capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani. E anche gli scalatori dei vigili del fuoco, per compiere rilievi sul terreno roccioso a picco sul mare, dove si trova la residenza. Il loro compito è trovare eventuali tracce di rapinatori, che potrebbero avere avuto accesso all'acqua.
Francesco Ambrosio, ex patron dell'Italgrani, fu protagonista negli anni scorsi per un crac da oltre mille miliardi di lire. E per questa vicenda era stato condannato in primo grado a nove anni di reclusione dal tribunale di Napoli. Lui si era fatto da sè. A partire dagli anni '60, aveva cominciato a costruire quello che poi sarebbe diventato un vero e proprio colosso dei cereali, con un bilancio di oltre mille miliardi. Nel 1960, a soli 28 anni, aveva creato l'Italgrani, l'azienda madre intorno alla quale poi avrebbe costruito un gruppo da oltre mille dipendenti.
Nel 1970 la svolta internazionale, con la costituzione di una holding da 450 miliardi di fatturato, leader nell'esportazione in mezzo mondo: Stati Uniti a Francia, Spagna, Argentina. Un gruppo con fatturato in costante crescita, che, nel 1980, per la prima volta, arrivò ad approvare un bilancio di oltre mille miliardi. Ma poi, all'epoca di tangentopoli, era finito del mirino della giustizia.
Tra i suoi amici, c'è sempre stato Paolo Cirino Pomicino, che oggi esprime "indignazione e amarezza" per il duplice assassinio.
Fonte: www.repubblica.it
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