{mosimage}Il c.t. della Nazionale a Coverciano per preparare l'amichevole di mercoledì con la Svizzera: "Dobbiamo ridiventare una squadra, lo faremo. Non abbiamo perso le nostre caratteristiche principali per una Confederations scadente. Ci sono giovani che meritano di avere la loro chance. Il doriano? Ogni convocazione è fatta per motivazioni tecniche e psicologiche"
COVERCIANO (Firenze) – “Permettetemi prima di tutto un saluto”. Prego. “Mi ha colpito molto la morte di Daniel Jarque. E’assurdo che una cosa del genere sia successa qui, nella nostra casa, a un ragazzo di 26 anni. Voglio salutare la famiglia, immagino il loro dolore, quello della squadra. E’ una disgrazia”. E’ il pensiero di Marcello Lippi, c.t. azzurro, nel primo giorno di ritiro azzurro a Coverciano. Qui, tre giorni fa, è morto il capitano dell’Espanyol. “Se ho paura per i miei giocatori? I medici dicono che esiste la casualità, che può capitare. Certo se capita sconvolge tutti quanti”. La Federazione azzurra e la squadra hanno inviato i loro messaggi di cordoglio al club, alla federazione spagnola e alla famiglia.
NO RIVOLUZIONE — L’Italia si ritrova un mese e mezzo dopo, era il 21 giugno, giorno del 3 a 0 rimediato dal Brasile e dell’eliminazione in Confederations Cup. “Se partiamo dal presupposto che dobbiamo vincere tutte le competizioni alle quali partecipiamo allora si può parlare di delusione. Se invece pensiamo che chi ha vinto il Mondiale ha fatto solo un passo falso, è un altro discorso e non sono necessarie rivoluzioni”. Ecco il punto centrale: “Dobbiamo ridiventare una squadra, lo faremo. Non abbiamo perso le nostre caratteristiche principali solo per una Confederations scadente. Anzi, per costruire si passa anche attraverso momenti negativi. Cerchiamo piuttosto di farne tesoro e di non perdere tempo. Quello è stato un periodo di lavoro deludente, ora c’è la voglia di ripartire, di ricostruire. Ci sono giovani che meritano di avere la loro chance”.
NUMERI — Poi il c.t. ha una precisazione da fare. Eccola: “Non ho mai detto che abbiamo una possibilità su un miliardo di vincere il Mondiale. Ho solo detto che se ce l’avessimo sarebbe per la presenza di giocatori di esperienza e carisma, che non verranno messi da parte. E comunque, di possibilità, ne abbiamo molte di più. Ma non chiedetemi percentuali, ci sono tante squadre importanti”.
FANTASIA CASSANO — Lippi parla anche delle convocazioni: “Fuori Toni e Montolivo?Anche Gamberini e Amelia, se è per questo. Ho telefonato a chi è rimasto a casa, chi mi farà vedere che ha le caratteristiche per essere qui in futuro verrà chiamato. Ogni convocazione è fatta per motivazioni tecniche e psicologiche, non tiene conto di altro. Cassano? Che fantasia…Vale il discorso appena fatto. Il blocco Juve? Una casualità”.