{mosimage}«Non siamo contro l'inno italiano, se lo sono inventati i giornali che d'estate non vendono». Stop di An sui dialetti
«FORZATURE DEI GIORNALI» – «I giornali d’estate non vendono per questo fanno qualche forzatura – ha detto il leader leghista, che spiega: "Ho detto che ero commosso per il fatto che i padani conoscessero benissimo l’inno della Padania Va pensiero. Da lì uno può fare della dietrologia: se cantano Va pensiero sono contro Fratelli d’Italia ma non è così».
LO STOP DEGLI EX DI AN – «Con le sue parole di precisazione, Bossi conferma che le proposte su inno e dialetti sono soltanto boutade estive vere per fare un pò di propaganda in vista delle elezioni regionali» è il primo commento di Italo Bocchino, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. Il quale, però, manda anche un avvertimento al Carroccio, rivolgendosi in particolare al ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli: «La proposta di Calderoli sui dialetti non solo è fuori dal programma di governo e dai vincoli di maggioranza, ma è anche irrispettosa del galateo istituzionale. Calderoli infatti non ha competenza in materia. La competenza è del ministro Gelmini, che essendo una donna intelligente, sarà certamente contraria alla boutade estiva della Lega». «Se invece Calderoli parlava soltanto come vice di Bossi e pensava ad una proposta di legge parlamentare – aggiunge Bocchino – sappia che i deputati provenienti da Alleanza nazionale non la voteranno mai».
«BOICOTTATE IL MADE IN PADANIA» – Intanto, fra le tante reazioni espresse dal mondo politico, arriva anche la provocazione del movimento Io Sud, guidato dalla senatrice Adriana Poli Bortone, eletta con il Pdl e dallo scorso giugno nel gruppo Misto di Palazzo Madama: «Non comprate i prodotti della Padania». «Se Bossi insiste con la cancellazione dell'Inno di Mameli e la divisione dell'Italia – sottolinea Poli Bortone – come presidente di Io Sud lancio l'appello a tutti i meridionali, quelli che vivono al Sud, ma anche a quanti vivono nel resto d'Italia, a non acquistare prodotti della Padania fino a quando non tornerà la ragionevolezza e quindi un'Italia federale all'interno di una Nazione unitaria».
Fonte: www.corriere.it