{mosimage}La guerriglia scatenata dai teppisti ai margini di West-Ham Millwall ha già prodotto 13 arresti, e altri sono imminenti, ma la preoccupazione della stampa è che gli hooligans, grazie a Internet, siano ancora più pericolosi che negli anni 70. Il ministro degli Interni Johnson: "Quei tempi non torneranno". Il club di Gianfranco Zola rischia sanzioni
LONDRA (Gb), 27 agosto 2009 – Peggio che gli hooligans degli anni Settanta. Il che è tutto dire. Perché i violenti di oggi del calcio inglese hanno a loro disposizione internet e, stando a quanto riporta il Sun, sarebbe proprio stata la rete a veicolare le informazioni sugli scontri che ci sono stati ad Upton Park martedì scorso e che hanno causato l’accoltellamento di un uomo di 43 anni (in condizioni stabili) e il ferimento di almeno altre 20 persone (fortunatamente, nessuna in modo grave). A conferma dell’indiscrezione del tabloid, alcuni messaggi postati su un forum di tifosi dove anonimi surfer ricordavano “di portare i bastoni e di tenere a casa i bambini” ed altri lanciano messaggi non esattamente concilianti nei confronti degli avversari, mentre i telefonini aiutavano a tenere i collegamenti fra i gruppi armati che hanno trasformato lo stadio del West Ham in un ring, riportando alla luce paure che sembravano definitivamente sconfitte. “E’ stato peggio che negli anni Settanta”, ha raccontato al tabloid Paul Hunt, fan di lunga data del West Ham. “Non ho mai visto una violenza simile – gli ha fatto eco l’amico Ron – erano a centinaia, se non migliaia, con bottiglie e vetri che tiravano ovunque. Sembravano degli animali. C’era un uomo steso a terra senza conoscenza e un altro che lo colpiva in testa con un mattone”.
gli arresti — Alla fine degli scontri, la polizia (che ha dovuto impiegare quasi mille uomini per sedare le risse) ha effettuato 13 arresti, confermando al tempo stesso che le violenze dentro e fuori dal campo erano state pre-organizzate”, ma il numero di coloro che finiranno dietro le sbarre è sicuramente destinato a crescere, visto che le forze dell’ordine stanno passando al setaccio tutte le immagini delle tv a circuito chiuso per individuare altri possibili responsabili e bandirli per sempre dai campi di calcio (dopo un bel periodo in cella, ovviamente). Anche la Football Association sta conducendo un’inchiesta separata, nel tentativo (come rileva il Daily Express) di salvare la faccia al calcio inglese, che spinge per avere i Mondiali del 2018 (la decisione della Fifa è attesa per il dicembre del 2010). Non a caso, lo stesso Ministro dello Sport, Gerry Sutcliffe, ha definito quanto avvenuto “una vergogna per il nostro calcio”, mentre quello degli Interni, Alan Johnson, ha ribadito che i fatti di Upton Park “sono seri”, ma che “non ci sarà un ritorno ai giorni bui degli hooligans”.
mano pesante — E mentre la polizia ha chiesto alla FA di usare la mano pesante con i due club coinvolti (tanto che da più parti si ipotizza che il West Ham possa giocare le prossime partite casalinghe di Carling Cup a porte chiuse), l’amministratore delegato dei londinesi, Scott Duxbury, e il portavoce di Millwall hanno pubblicamente dato la loro piena disponibilità a collaborare con gli investigatori, annunciando che i responsabili saranno cacciati per sempre dai loro stadi. Anche i giornali di oggi non ci sono andati teneri con quanto successo ad Upton Park e nei commenti a correndo delle foto (molte davvero raccapriccianti) è pressoché unanime la richiesta di punizioni esemplari. E se il Daily Mirror riporta le dichiarazioni dell’ex giocatore del West Ham, Alvin Martin, che chiede di “bandire questi animali per sempre”, il Daily Mail dedica due pagine alla furia dei “cyberthugs”, sposando la teoria del Sun secondo cui gli hooligans del nuovo Millennio sono gli stessi di trent’anni fa, con in più Internet e la rete, mentre il Daily Telegraph dà voce ad Harry Redknapp, che chiede che West Ham e Millwall non si incontrino mai più.