{mosimage}Con il contributo di 500 euro nelle casse dello Stato potrebbero entrare fino a 1,6 miliardi
LA PROCEDURA– Tutti in coda agli sportelli. O almeno i datori di lavoro che al 30 giugno 2009 hanno impiegato irregolarmente da almeno 3 mesi lavoratori italiani, comunitari o extracomunitari. La domanda di regolarizzazione per lavoratori extracomunitari dovrà essere presentata dall'1 al 30 settembre in via telematica attraverso il sito del ministero del'Interno. mentre per quelli italiani o comunitari va presentata all'Inps. Non ci sono graduatorie a tempo né quote d'ingresso. La compilazione e l'invio del modulo on line sono completamente gratuiti. La richiesta potrà essere fatta per un massimo di tre lavoratori (una colf e due badanti). I datori di lavoro delle colf dovranno avere un reddito non inferiore a 20.000 euro l'anno nel caso di famiglia composta da un solo soggetto che percepisce reddito o 25.000 euro per i nuclei familiari con più soggetti che percepiscono reddito. Per le badanti, invece, è necessaria una certificazione sanitaria che attesti la non autosufficienza della persona da accudire.
LO SPORTELLO– E dal primo ottobre la domanda (previo consenso della questura) i datori di lavoro e le badanti saranno convocati allo Sportello unico per l'immigrazione. È necessaria una verifica sulle dichiarazione rese via internet e sul versamento di 500 euro. Successivamente si procederà alla stesura del contratto di soggiorno attraverso la sottoscrizione dell'apposito modello da parte del datore di lavoro e del lavoratore.
I NUMERI– Secondo il Censis per il 10 per cento delle famiglie in Italia colf e badanti sono indispensabili. Dal 2001 ad oggi il loro numero è aumentato del 37 per cento. In totale sono circa 1 milione e mezzo, di cui il 71,6 per cento è di origine immigrata. Una sanatoria richiesta perché indispensabile visti, appunto, i numeri. Ed ecco che secondo una stima del Viminale arriveranno tra le 500 e le 750mila domande. Questo significa che con il pagamento del forfait di 500 euro che sana i tre mesi di lavoro clandestino da aprile a giugno, lo Stato incasserà entro un mese tra i 300 e i 450 milioni.
Fonte: www.corriere.it