{mosimage}L'a.d. del Milan sul brasiliano in rotta con l'Inter: "Nessuno di noi ci ha mai pensato, non c'entriamo in questa vicenda. Gerrard? Non parlo di mercato fino alla fine del campionato. Ho idee chiarissime ma non le comunico all'esterno"
MILANO – "Vada pure dove vuole; anche al Milan", ha detto Massimo Moratti. Ma alla società di via Turati, anche se l'attaccante è a costo zero e ormai prossimo al divorzio con l'Inter, l'affare non interessa. Lo ha ribadito l'ad rossonero Adriano Galliani, per il quale "nessuno di noi ha mai pensato ad Adriano, il Milan non c'entra in questa vicenda che è dell'Inter".
KAKA' E GERRARD – Laconico il dirigente al suo arrivo in Lega calcio per un'assemblea informale. Galliani, inoltre, preferisce non commentare il consiglio di Kakà di aprire un nuovo ciclo e portare a Milano il centrocampista del Liverpool Gerrard. "Non parlo di mercato fino alla fine del campionato – taglia corto -. Ho le idee chiarissime in testa ma non le comunico all'esterno". Meglio quindi concentrarsi sullo sprint finale in campionato, in cui il Milan ora può aspirare anche al secondo posto. "Non amo fare previsioni, la Juve ha solo due punti in più ma abbiamo dietro il Genoa che sta andando fortissimo e la Fiorentina pure, vediamo cosa succede, ma è difficile" aggiunge.
NON TOCCATE PATO – Galliani ha semmai sottolineato ancora una volta il suo disappunto per il trattamento subito da Pato. "Viene scientificamente picchiato appena entra in campo, sperando che, essendo ancora giovane, poi giri al largo, cosa che a volte succede. I difensori hanno sempre picchiato gli attaccanti ma le cure verso Pato sono un filino eccessive. Però sta agli arbitri verificare se tutto ciò vada bene o meno. Gli arbitri non devono tutelare nessuno, ma frenare il gioco violento e spero che lo facciano nelle prossime partite".
Fonte: www.gazzetta.it
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