{mosimage}Il segretario del Pd: «Prima di questa ondata avevamo impostato il dibattito sulla crisi e le nostre proposte»
BIPOLARISMO – «Chi ha un ruolo pubblico deve trasmettere dei messaggi, e in questo caso sono stati negativi». Secondo Franceschini, poi, «sarebbe drammatico scoprire che il bipolarismo italiano è stato costruito da una parte attorno a Berlusconi, dall'altra contro di lui e che, finito politicamente Berlusconi, finisca anche il bipolarismo. Da lì non si deve tornare indietro se si deve riprendere una coalizione litigiosa, costruita solo intorno all'avversario, che va da Diliberto a Mastella, da Dini a Pecoraro Scanio. Non abbiamo imparato a lavorare come una squadra: si deve imparare a passare la palla, non a darci i calci tra noi».
CASO BALLARÒ – Il segretario dei democratici ha poi parlato anche del caso Ballarò, con la Rai che ha annullato la prima puntata per far spazio a uno speciale di Porta a porta sulla consegna delle prime case ai terremotati abruzzesi. «Per un atto di ordinaria amministrazione, pur significativo, di fatto imbastiranno una specie di reality: persino Ceausescu si sarebbe vergognato di fare una cosa del genere. Si sta gradualmente scivolando verso una forma di moderno autoritarismo. E basta guardare in faccia il presidente del Consiglio per capire che c'è qualcosa che non va. E penso che il momento del declino sia il peggiore».
Fonte: www.corriere.it